mercoledì 8 giugno 2011

20.Tecnologie militari.

L'arsenale di Torino (disegno di F. Corni)

Ingresso arsenale di Venezia.





Nel 1726,Vittorio Amedeo II, intuì che occorreva fare ordine nell'artiglieria. Solamente quattro anni dopo, questo progetto sarà messo in atto, sotto la sovranità di Carlo Emanuele III. Vennero emessi degli editti con i quali si imponeva la stesura di un inventario di tutti gli utensili in campo militare.
L'uomo chiave di questo progetto fu Giovanni Battista D'Embser. Fu dato a lui l'incarico di <<far eseguire il contenuto dei tre controscritti tre capi>> e una collezione di "Modelli e Mostre" in scala di ogni categoria e roba di ariglieria¹.
In questi libri, non veniva solo stabilita la misura degli utensili, ma gli viene assegnato un nome, stabilendo così una corrispondenza biunivoca che porterà alla standardizzazione dei prodotti.

Tratto da:Dizzionario Istruttivo di tutte le Robbe appartenenti all'Artiglieri



[¹] Vittorio Marchis,Storia delle macchine, tre millenni di cultura e tecnologia. Editori Laterza

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