mercoledì 18 maggio 2011

15.La rivoluzione industriale in Inghilterra.



Come tutte le rivoluzioni, anche quella industriale fu un processo continuo e irreversibile.
Secondo lo storico Thomas Ashton, il periodo interessato, va dal 1760 al 1830, comportando un passaggio da un sistema produttivo artigianale basato su strumenti manuali ad un sistema industriale basato sulla macchina.

Il cambiamento interessò tutti i settori ed è per questo, che nel 700' nacque il concetto di "progresso".
Ma quali furono le cause alla base di questo processo?
Sicuramente la risposta si trova nella necessità primaria di un cambiamento a livello economico e "mentale", causato dalla necessità di ampliare le proprie conoscenze e sopratutto di soddisfare una società, che passava da una società prettamente rurale a industriale.
Questo profondo cambiamento, portò con se, un incredibile aumento demografico, e per la prima volta, una rivoluzione seppe soccombere a questa necessità grazie all'uso di nuove tecniche.
Le varie migliorie in campo economico e sociale, ebbero sullo sfondo, grandi uomini; è proprio per questo che la rivoluzione industriale vede al centro della società, la figura del tecnico e dello scienziato.
Alcuni protagonisti di questo periodo furono:


Quali cambiamenti portò la rivoluzione industriale?  (riferimento)
Innanzitutto un diverso utilizzo delle risorse materiali. Se nella società agricola, esse erano di facile reperimento naturale, nella società industriale, acciaio e materiale plastico sono loro stessi prodotti industriali.
Il villaggio si trasforma in città industriale e la tipologia dello scambio, praticata nelle piazze verrà sostituita dalle industrie, che diventano ora il fulcro della città(Terni).
Il principale strumento di comunicazione non sarà più la lettera ma il telegramma e la telefonata.
La conoscenza, non viene più trasmessa tramite l'apprendistato ma attraverso le scuole tecniche.


In questo periodo, nasce perà anche il lavoro minorile, o meglio, se prima era normale che bambini portassero le pecore al pascolo, ora il loro lavoro all'interno di industrie o miniere è visto come uno sfruttamento (Rosso Malpelo, Giovanni Verga-1880).


Una frase che sintetizza quanto detto in questo blog è: "Se nella società artigianale, l'operaio era protesi della macchina, nella società industriale, l'operaio diventa un servente del pezzo"(Prof.Vittorio Marchis).

Di seguito dei  video per approfondire l'argomento:


 Prima parte. 

                                                                           Seconda parte

Terza parte.

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